Differenza tra prestito personale e finalizzato
Prestito personale e finalizzato
Nel panorama dei finanziamenti dedicati ai privati, si distinguono principalmente due tipologie: il prestito personale e il prestito finalizzato.
Entrambe le soluzioni rientrano nella categoria del credito al consumo, ma presentano caratteristiche differenti per quanto riguarda l’utilizzo, la struttura contrattuale e le modalità di erogazione.
Comprendere la differenza tra prestito personale e finalizzato permette di conoscere meglio il funzionamento dei prodotti finanziari presenti sul mercato, senza entrare nel merito delle scelte o delle opportunità.
In questo articolo viene proposta una panoramica informativa sui due strumenti, evidenziando gli aspetti distintivi in modo chiaro e oggettivo.
Il credito al consumo: contesto e definizione
Il credito al consumo è una forma di finanziamento destinata alle persone fisiche per esigenze di natura privata, non connesse ad attività imprenditoriali o professionali.
Viene regolato da specifiche disposizioni normative e comprende diverse formule, tra cui:
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il prestito personale
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il prestito finalizzato
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la cessione del quinto
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la carta di credito rateale
Ogni tipologia ha peculiarità proprie e modalità di attivazione differenti, ma tutte rientrano nella finalità di soddisfare esigenze individuali mediante un’erogazione di credito.
Che cos’è un prestito personale
Il prestito personale è un finanziamento concesso da un intermediario a un privato, senza che sia necessario indicare in modo vincolante la finalità di utilizzo.
Le principali caratteristiche sono:
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importo fisso concesso in un’unica soluzione
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rimborso rateale con scadenze mensili costanti
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durata generalmente compresa tra 12 e 120 mesi
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possibilità di impiegare la somma per spese di varia natura, come formazione, viaggi, salute, ristrutturazioni leggere
Il prestito personale è disciplinato da un contratto tra il cliente e l’istituto erogante, senza il coinvolgimento diretto di terze parti.
Che cos’è un prestito finalizzato
Il prestito finalizzato è un finanziamento legato direttamente all’acquisto di un bene o servizio specifico, solitamente proposto all’interno di un punto vendita o in accordo con un fornitore.
Le sue caratteristiche principali sono:
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importo legato al valore del bene o del servizio acquistato
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erogazione effettuata direttamente al venditore
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rimborso a carico del cliente, in rate mensili
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contratto stipulato contestualmente alla vendita
In questo caso, il credito viene concesso per uno scopo predefinito, e il cliente non riceve direttamente la somma, ma beneficia del bene o servizio oggetto del finanziamento.
Differenze principali tra le due tipologie
Le differenze tra prestito personale e finalizzato si manifestano in diversi aspetti:
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Finalità: libera nel primo caso, specifica nel secondo
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Destinatario dell’accredito: cliente per il personale, venditore per il finalizzato
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Contesto di attivazione: diretto in filiale o online per il personale, in negozio o presso il fornitore per il finalizzato
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Struttura contrattuale: bipartita nel personale, tripartita nel finalizzato (cliente, venditore, finanziaria)
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Documentazione richiesta: può variare per tipologia, ma è generalmente più articolata nel prestito personale
Utilizzo del credito: libero o vincolato
Nel prestito personale, il cliente può decidere liberamente come impiegare le somme ricevute.
Non è obbligato a fornire documentazione relativa all’uso del denaro, e l’istituto non impone vincoli specifici sull’impiego.
Al contrario, nel prestito finalizzato, la somma erogata ha una destinazione precisa, che coincide con l’acquisto di un determinato bene o servizio.
In questo caso, l’utilizzo è vincolato contrattualmente, e non può essere deviato verso altre finalità.
Condizioni del finanziamento
Sia nei prestiti personali che in quelli finalizzati, le condizioni variano in base a:
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importo richiesto
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durata del piano di rimborso
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profilo del richiedente
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politiche dell’intermediario
Tuttavia, nel prestito finalizzato, l’importo è determinato dal prezzo del bene, mentre nel prestito personale è il cliente a stabilire l’ammontare, entro i limiti previsti dal prodotto.
Coinvolgimento di terze parti nel prestito finalizzato
Una delle caratteristiche distintive del prestito finalizzato è la presenza di una terza parte: il punto vendita o il fornitore del bene o servizio.
Il venditore funge da intermediario commerciale, proponendo il finanziamento direttamente al cliente, che potrà completare l’acquisto senza versare l’intero importo in anticipo.
L’accordo tra l’esercente e la finanziaria consente una procedura semplificata, spesso completabile direttamente presso il negozio.
Documentazione richiesta e istruttoria
Nel prestito personale, la documentazione può includere:
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documento d’identità
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codice fiscale
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documenti reddituali (busta paga, CU, dichiarazione redditi)
Nel prestito finalizzato, la procedura può risultare più snella, in quanto si basa su convenzioni preesistenti tra venditore e finanziaria.
Tuttavia, anche in questo caso, sono richiesti dati anagrafici e reddituali, seppur in un formato più semplificato.
Prestiti e acquisti rateali
Il prestito finalizzato è frequentemente utilizzato per acquisti rateali, ad esempio:
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elettrodomestici
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arredamento
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servizi sanitari
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corsi di formazione
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automobili o motocicli
Il cliente non riceve denaro, ma acquisisce il bene, che viene pagato dalla finanziaria al venditore e rimborsato dal cliente in rate mensili.
Modalità di erogazione delle somme
Nel prestito personale, le somme vengono accreditate direttamente sul conto corrente del cliente, che può gestirle autonomamente.
Nel prestito finalizzato, l’erogazione avviene direttamente a favore del venditore, a fronte della fornitura del bene o servizio pattuito.
Questa distinzione incide anche sulla gestione contabile e sulla tracciabilità del finanziamento.
Durata del prestito: confronto tra formule
La durata del finanziamento varia a seconda della tipologia:
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nel prestito personale, può arrivare fino a 10 anni, con maggiore flessibilità sulla durata
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nel prestito finalizzato, la durata è generalmente più contenuta, in linea con il valore del bene acquistato
In entrambi i casi, la durata viene definita al momento della stipula del contratto e può influenzare l’importo della rata.
Tasso di interesse e condizioni applicate
Il tasso di interesse può variare in base alla tipologia di prestito e alle condizioni applicate dall’intermediario.
Nel prestito personale, il tasso può essere:
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fisso, costante per tutta la durata
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variabile, legato a un indice di riferimento
Nel prestito finalizzato, il tasso è spesso fisso, e in alcuni casi promozionali può essere agevolato o addirittura azzerato (TAN 0%, TAEG ridotto), in presenza di convenzioni tra venditore e finanziaria.
Recesso e estinzione anticipata
In entrambi i casi, la normativa prevede il diritto di recesso entro 14 giorni dalla stipula del contratto, senza obbligo di motivazione.
È inoltre possibile procedere all’estinzione anticipata del prestito, in tutto o in parte, con eventuali condizioni previste dal contratto (ad esempio, commissioni contenute per l’estinzione).
Il diritto alla trasparenza informativa è garantito per entrambe le forme di credito.
Destinazione del prestito e vincolo d’uso
Nel prestito personale, il cliente può destinare la somma a qualsiasi esigenza, anche non documentabile.
Nel prestito finalizzato, il vincolo di destinazione è esplicitamente indicato nel contratto.
L’erogazione avviene solo a fronte della conferma dell’acquisto del bene o servizio previsto.
Questa distinzione rende il prestito finalizzato più circoscritto nell’impiego, ma anche più mirato nella sua applicazione.
La firma del contratto: con chi avviene
Nel prestito personale, il contratto è stipulato direttamente tra cliente e istituto di credito.
Nel prestito finalizzato, la firma può avvenire presso il punto vendita, ma l’effettivo contratto è con l’intermediario finanziario.
Il venditore agisce come soggetto convenzionato, ma non è parte dell’accordo finanziario tra cliente e finanziaria.
Quando può presentarsi un prestito finalizzato
Il prestito finalizzato è frequentemente proposto nei seguenti settori:
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mobilifici
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negozi di elettronica
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cliniche e studi medici
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concessionarie
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centri benessere
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scuole private
La possibilità di rateizzare il pagamento è resa disponibile grazie a convenzioni tra il venditore e la società finanziaria.
Vantaggi e limiti di ciascuna tipologia
Sia il prestito personale che quello finalizzato presentano punti di forza e limitazioni, senza che uno prevalga in assoluto sull’altro.
Prestito personale – Vantaggi:
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maggiore libertà di utilizzo
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importo definibile dal cliente
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durata più ampia
Prestito personale – Limiti:
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tasso generalmente più alto
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istruttoria più approfondita
Prestito finalizzato – Vantaggi:
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tassi agevolati
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procedura più rapida
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facilità di accesso presso il punto vendita
Prestito finalizzato – Limiti:
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vincolo sulla destinazione
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impossibilità di usare l’importo per altri scopi
Quadro normativo e trasparenza
Entrambe le forme di credito sono disciplinate dal Testo Unico Bancario e dal Codice del Consumo.
Gli istituti devono garantire:
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trasparenza delle condizioni
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informativa precontrattuale
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comunicazione chiara di TAN e TAEG
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possibilità di recesso entro 14 giorni
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diritto all’estinzione anticipata
Queste norme assicurano un livello di tutela uniforme per il consumatore, indipendentemente dalla tipologia di prestito scelta.
Domande frequenti sui prestiti personali e finalizzati
Qual è la differenza tra prestito personale e prestito finalizzato?
Il prestito personale è a uso libero, mentre il finalizzato è vincolato a un acquisto specifico.
Chi riceve l’importo del prestito?
Nel prestito personale, il cliente; nel finalizzato, il venditore.
Serve una motivazione per richiedere un prestito personale?
No, non è necessario specificare l’utilizzo.
Il prestito finalizzato può essere usato per qualsiasi spesa?
No, solo per il bene o servizio indicato nel contratto.
È possibile estinguere anticipatamente entrambi i prestiti?
Sì, in entrambi i casi è previsto il diritto all’estinzione anticipata.
Ci sono differenze nei tempi di erogazione?
Solitamente il prestito finalizzato è più rapido, poiché avviene tramite convenzione.
Il tasso è sempre fisso nel prestito finalizzato?
Generalmente sì, ma può variare in base alle condizioni applicate.
Serve un garante per ottenere un prestito?
Dipende dal profilo del richiedente e dall’istituto. Non è sempre necessario.
Il contratto del prestito finalizzato viene firmato in banca?
Spesso viene firmato presso il punto vendita, ma è un contratto con la finanziaria.
I due prestiti sono alternativi tra loro?
Non necessariamente. Rispondono a esigenze diverse.