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Come funziona un pagamento contactless

Pagamento contactless

Il pagamento contactless è una modalità di pagamento elettronico che consente di effettuare una transazione avvicinando semplicemente una carta abilitata o un dispositivo compatibile a un terminale di pagamento.

La particolarità di questo sistema risiede nel fatto che non è necessario inserire fisicamente la carta nel POS né digitare il codice PIN per importi fino a una soglia prefissata. Il tutto avviene in modo rapido, sicuro e senza contatto fisico diretto.

Grazie alla diffusione della tecnologia NFC, questa forma di pagamento ha trovato ampia applicazione in contesti quotidiani come negozi, supermercati, trasporti pubblici e ristorazione.

Che cos’è la tecnologia contactless

La tecnologia contactless si basa su una comunicazione a corto raggio tra due dispositivi elettronici.

La sua applicazione nel settore dei pagamenti consente lo scambio sicuro di dati tra una carta o uno smartphone e un terminale POS, senza che vi sia contatto fisico.

Il termine “contactless” indica proprio l’assenza di contatto diretto, a differenza delle modalità tradizionali in cui la carta deve essere inserita nel lettore o strisciata sul terminale.

Il ruolo della tecnologia NFC

Alla base dei pagamenti contactless vi è la tecnologia NFC (Near Field Communication).

Questa tecnologia consente lo scambio di informazioni tra dispositivi compatibili, a una distanza di pochi centimetri (tipicamente entro i 4 cm).

Nel caso di un pagamento:

  • la carta o il dispositivo invia i dati necessari alla transazione

  • il POS riceve e interpreta le informazioni

  • l’operazione viene autorizzata secondo le condizioni previste

Il processo avviene in meno di un secondo e in modo criptato, garantendo la riservatezza delle informazioni trasmesse.

Come avviene un pagamento contactless

Un pagamento contactless si articola in pochi passaggi:

  1. Il commerciante digita l’importo da pagare sul terminale POS

  2. L’utente avvicina la carta, lo smartphone o il wearable al lettore

  3. Il sistema rileva automaticamente la presenza del dispositivo

  4. I dati vengono trasmessi in forma protetta al circuito di pagamento

  5. La transazione viene autorizzata e completata

  6. Il POS emette una ricevuta o conferma visiva

Nel caso di importi inferiori a una soglia predeterminata, non è richiesta alcuna ulteriore azione. Per cifre superiori, può essere richiesto il PIN di conferma o un’altra forma di autenticazione.

Carta contactless: cos’è e come si riconosce

Una carta contactless è una carta di pagamento (di debito, credito o prepagata) dotata di tecnologia NFC integrata, riconoscibile grazie al simbolo di quattro onde stilizzate (simile al logo del Wi-Fi ruotato di 90°).

Queste carte:

  • sono emesse dai principali circuiti internazionali

  • funzionano anche come carte tradizionali, inserendole nel POS

  • non richiedono modifiche particolari all’infrastruttura già esistente

  • possono essere utilizzate anche per pagamenti online e prelievi

La possibilità di effettuare pagamenti contactless è abilitata di default oppure può essere attivata su richiesta, a seconda dell’emittente.

POS abilitato: cosa significa

Per effettuare un pagamento contactless è necessario che il POS sia abilitato alla tecnologia NFC.

Un terminale compatibile presenta solitamente:

  • il simbolo contactless visibile sullo schermo o sulla tastiera

  • un’area dedicata al rilevamento della carta o del dispositivo

  • un avviso sonoro o visivo che conferma l’avvenuto pagamento

La maggior parte dei terminali moderni è già predisposta per la ricezione di pagamenti contactless. In alcuni casi, il venditore può confermare la compatibilità prima di procedere.

Limiti di spesa e soglie di autorizzazione

Uno degli aspetti distintivi dei pagamenti contactless riguarda i limiti di spesa entro i quali è possibile concludere l’operazione senza PIN.

In Italia e in molti Paesi europei, la soglia attualmente prevista è pari a 50 euro per singola transazione.

Oltre tale limite, viene richiesto:

  • l’inserimento del codice PIN, oppure

  • un’altra forma di autenticazione forte, nel caso di dispositivi digitali

In alcuni casi, anche pagamenti ripetuti consecutivamente sotto soglia possono attivare controlli di sicurezza aggiuntivi. Queste misure rientrano nelle politiche di prevenzione delle frodi.

Sicurezza nei pagamenti contactless

La sicurezza è un elemento centrale nei pagamenti contactless.

Le principali misure di protezione includono:

  • criptazione dei dati trasmessi, per evitare intercettazioni

  • limiti di importo, che riducono il rischio in caso di uso non autorizzato

  • autenticazione occasionale, anche per transazioni sotto soglia

  • assenza di memorizzazione sensibile sul chip NFC, che non contiene i dati completi della carta

In caso di smarrimento o furto, è possibile bloccare la carta come per qualsiasi altro strumento di pagamento elettronico.

Tokenizzazione e protezione dei dati

Nei pagamenti contactless effettuati tramite smartphone o dispositivi wearable, viene spesso utilizzata la tokenizzazione.

Questa tecnologia:

  • sostituisce i dati sensibili della carta con un codice temporaneo (token)

  • garantisce che i dati reali non siano mai condivisi durante la transazione

  • migliora ulteriormente la protezione del cliente

Ogni token è univoco e valido per una sola transazione, rendendo quasi impossibile l’uso fraudolento di informazioni intercettate.

Differenze tra contactless e pagamenti tradizionali

Il pagamento contactless si distingue dalle modalità tradizionali per:

  • assenza di contatto fisico con il POS

  • maggiore rapidità nell’esecuzione

  • limitata necessità di autenticazione per importi contenuti

  • esperienza utente semplificata

Tuttavia, i fondamenti restano analoghi: entrambe le modalità prevedono l’utilizzo di circuiti di pagamento internazionali e rispettano gli stessi standard normativi e di sicurezza.

Pagamento contactless con smartphone o wearable

Oltre alle carte fisiche, è possibile effettuare pagamenti contactless tramite:

  • smartphone, attraverso applicazioni dedicate

  • smartwatch e altri dispositivi indossabili

  • braccialetti NFC o portachiavi compatibili

Per abilitare il dispositivo, è generalmente richiesta:

  • l’associazione con una carta di pagamento

  • l’attivazione di funzionalità specifiche

  • una forma di autenticazione biometrica (impronta, riconoscimento facciale) per autorizzare il pagamento

Questi strumenti rientrano nella categoria degli smart payment e sono sempre più diffusi per la loro praticità e immediatezza.

Circuiti di pagamento coinvolti

I pagamenti contactless possono essere effettuati su circuiti internazionali come:

  • Visa

  • Mastercard

  • American Express

  • Maestro

  • V-Pay

Ogni circuito supporta la tecnologia contactless e collabora con gli emittenti per assicurare standard elevati di sicurezza e interoperabilità.

La compatibilità tra carta, dispositivo e circuito è fondamentale per il buon esito della transazione.

Autorizzazione della transazione

Una volta avvicinato il dispositivo al POS, i dati necessari vengono trasmessi e l’operazione passa attraverso i seguenti passaggi:

  1. Invio della richiesta di autorizzazione al circuito di pagamento

  2. Verifica della disponibilità dei fondi

  3. Controllo delle credenziali e dei limiti di sicurezza

  4. Risposta di approvazione o rifiuto

  5. Registrazione della transazione sui sistemi del commerciante e del cliente

Tutto ciò avviene in pochi secondi, in modo automatizzato e tracciabile.

Velocità e comodità operativa

Uno dei principali vantaggi del contactless è la rapidità.
La possibilità di completare una transazione senza PIN o firma lo rende particolarmente adatto in:

  • supermercati

  • bar e ristoranti

  • trasporti pubblici

  • stazioni di servizio

  • negozi di abbigliamento o elettronica

La riduzione del tempo medio per ogni pagamento migliora l’efficienza e contribuisce alla diffusione di questa modalità.

Smart payment: evoluzione dei pagamenti digitali

Il contactless si inserisce nel più ampio contesto degli smart payment, che comprende:

  • portafogli digitali

  • pagamenti con QR code

  • riconoscimento biometrico

  • app bancarie evolute

Queste soluzioni mirano a semplificare l’esperienza d’acquisto e ad adattarsi a nuove abitudini di consumo.

La crescita dell’adozione contactless è indicativa della trasformazione digitale in atto nel settore finanziario.

Pagamenti contactless nei trasporti e nel retail

Settori come i trasporti pubblici hanno integrato in modo significativo il contactless nei propri sistemi:

  • accesso diretto ai tornelli con carta o dispositivo

  • validazione istantanea senza biglietti cartacei

  • calcolo automatico della tariffa a fine giornata (in alcune città)

Nel retail, è ormai comune trovare POS contactless anche in esercizi di piccole dimensioni, grazie alla semplicità di utilizzo e al contenimento dei costi operativi.

Gestione del plafond e verifica transazioni

Come per le carte tradizionali, anche le transazioni contactless sono soggette a:

  • plafond giornalieri o mensili

  • notifiche in tempo reale tramite app

  • riepilogo movimenti consultabile online

Il controllo delle spese può essere effettuato in qualsiasi momento, e l’utente ha la possibilità di verificare ogni singola operazione effettuata tramite la modalità contactless.

Come sapere se la propria carta è abilitata

Per sapere se una carta è abilitata al contactless, è possibile:

  • controllare la presenza del simbolo contactless

  • verificare tramite l’app della banca o dell’emittente

  • leggere le informazioni contrattuali fornite al momento dell’attivazione

In alcuni casi, la funzione può essere disattivata e riattivata su richiesta, direttamente dall’app o rivolgendosi al servizio clienti.

Regolamentazione e standard europei

I pagamenti contactless sono regolati da normative europee in materia di:

  • sicurezza dei pagamenti digitali

  • protezione dei dati personali

  • autenticazione forte del cliente (Strong Customer Authentication)

Le direttive principali sono:

  • PSD2 (Payment Services Directive 2)

  • Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR)

Tutte le operazioni devono essere conformi agli standard EMV (Europay, Mastercard e Visa) per garantire la compatibilità e la sicurezza a livello internazionale.

Domande frequenti sui pagamenti contactless

Cos’è un pagamento contactless?
È una transazione effettuata avvicinando una carta o un dispositivo a un POS abilitato, senza contatto fisico.

Serve il PIN per pagare contactless?
Solo oltre una certa soglia (es. 50 euro) o in caso di controlli casuali.

Come si riconosce una carta contactless?
Dalla presenza dell’icona con le onde, simile al simbolo Wi-Fi.

È sicuro pagare contactless?
Sì, grazie a crittografia, tokenizzazione e limiti di spesa.

Posso pagare contactless con lo smartphone?
Sì, tramite app specifiche e dispositivi compatibili con NFC.

Cosa succede se la carta viene persa o rubata?
Va bloccata immediatamente. Le transazioni fraudolente possono essere tracciate.

Si può disattivare la funzione contactless?
In molti casi sì, tramite app o richiesta all’emittente.

Qual è la differenza con il pagamento tradizionale?
Il contactless non richiede inserimento della carta o digitazione del PIN sotto soglia.

Funziona anche all’estero?
Sì, nei Paesi in cui il circuito della carta è supportato.

È possibile fare pagamenti ripetuti uno dopo l’altro?
Sì, ma potrebbero essere attivati controlli di sicurezza aggiuntivi.

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