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Che cos’è il merito creditizio e perché è importante

Merito creditizio

Il merito creditizio è un concetto centrale nel mondo bancario e finanziario, utilizzato per indicare il livello di affidabilità economica di una persona fisica o giuridica nei confronti degli obblighi di rimborso contrattuali.

In altre parole, si tratta di una valutazione sintetica che esprime la capacità e la volontà di onorare i debiti nei termini stabiliti.

La determinazione del merito creditizio avviene prima della concessione di un prestito o finanziamento ed è uno strumento utile per analizzare il rischio di insolvenza potenziale di un cliente.

Comprendere cos’è il merito creditizio e perché viene considerato importante aiuta a contestualizzare molte delle pratiche legate all’accesso al credito e alla gestione della relazione con un istituto finanziario.

Origine e contesto del termine

Il concetto di merito creditizio nasce dall’esigenza, tipica delle attività bancarie, di gestire correttamente il rischio creditizio.

Gli istituti di credito, nell’erogare finanziamenti, effettuano valutazioni sul profilo economico-finanziario del richiedente per garantire la sostenibilità del prestito nel tempo e la regolare restituzione delle somme.

Il termine è diffuso in ambito bancario, assicurativo e finanziario e rientra nel più ampio contesto delle pratiche di concessione del credito, regolate da normative nazionali e comunitarie.

Valutazione creditizia: in cosa consiste

La valutazione creditizia è il processo attraverso cui un ente finanziatore analizza una serie di informazioni utili a determinare il merito creditizio del cliente.

Tra gli elementi considerati figurano:

  • la storia creditizia

  • il reddito disponibile

  • la stabilità lavorativa

  • la composizione del nucleo familiare

  • il rapporto tra impegni finanziari e capacità economica

L’obiettivo non è giudicare il cliente, ma comprendere in che misura esistano le condizioni per un rimborso regolare, coerente con gli impegni presi.

Affidabilità finanziaria e capacità di rimborso

Due pilastri fondamentali nella determinazione del merito creditizio sono:

  • l’affidabilità finanziaria, che riguarda il comportamento passato e presente del soggetto nei confronti degli obblighi contrattuali

  • la capacità di rimborso, che si riferisce all’effettiva possibilità di far fronte alle rate previste, in relazione al reddito e alle spese già in essere

L’unione di questi due fattori consente di comporre un quadro utile a valutare la sostenibilità dell’impegno nel tempo.

Storia creditizia e comportamento di pagamento

La storia creditizia rappresenta la cronologia delle relazioni finanziarie intrattenute da un soggetto con istituti bancari o altri intermediari.

Un comportamento di pagamento puntuale, costante e documentato costituisce un indicatore positivo.

Al contrario, eventuali ritardi, insolvenze o morosità pregresse possono incidere negativamente sulla percezione del merito, anche se ogni caso viene esaminato nel suo contesto.

La continuità dei pagamenti e il rispetto degli accordi contrattuali sono tra i fattori più significativi.

Centrale rischi e sistemi informativi creditizi

Per effettuare la valutazione, gli intermediari finanziari accedono a strumenti come:

  • la Centrale Rischi della Banca d’Italia

  • i Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC) privati, come CRIF, Experian, CTC, Assilea

Questi archivi contengono dati aggiornati sull’andamento dei rapporti di credito, e vengono consultati nel rispetto della normativa sulla privacy e sulla trasparenza informativa.

L’iscrizione a una centrale rischi non è di per sé negativa: è un indicatore di presenza nel sistema creditizio e può contenere anche informazioni positive.

Rapporto rata/reddito

Uno degli indicatori più utilizzati nella valutazione del merito creditizio è il rapporto rata/reddito.

Questo rapporto confronta l’importo della rata mensile prevista con il reddito netto disponibile del richiedente, evidenziando la quota di reddito impegnata nel rimborso.

Un rapporto contenuto è generalmente considerato indice di maggiore sostenibilità finanziaria.
La soglia può variare, ma è spesso collocata tra il 30% e il 40% del reddito mensile.

Elementi che influenzano il merito creditizio

Oltre al comportamento storico e alla capacità reddituale, diversi elementi concorrono alla costruzione del merito creditizio, tra cui:

  • età e fase della vita economica

  • tipo di contratto di lavoro (a tempo determinato, indeterminato, autonomo)

  • anzianità lavorativa e stabilità occupazionale

  • composizione del nucleo familiare

  • presenza di altri finanziamenti attivi

Ogni fattore viene analizzato in relazione agli altri, nel rispetto dei criteri interni dell’ente finanziatore.

Perché il merito creditizio è importante per gli istituti di credito

La determinazione del merito creditizio rappresenta uno strumento di gestione del rischio per gli istituti di credito.

Concedere un finanziamento comporta l’assunzione di un rischio, ovvero la possibilità che il cliente non rimborsi regolarmente il debito.

Una valutazione accurata permette alla banca di:

  • tutelare la sostenibilità economica dell’operazione

  • mantenere l’equilibrio patrimoniale

  • operare in conformità con i requisiti normativi

  • favorire relazioni durature con clienti affidabili

Come viene utilizzato il merito creditizio nella pratica

Il merito creditizio viene utilizzato nei seguenti ambiti:

  • concessione di mutui o prestiti personali

  • valutazione per l’emissione di carte di credito

  • apertura di linee di credito o fidi

  • determinazione delle condizioni contrattuali

In base al profilo del richiedente, un intermediario può:

  • approvare o rifiutare la richiesta

  • applicare tassi di interesse diversi

  • proporre condizioni differenti in termini di importo o durata

Credito al consumo e merito creditizio

Nel contesto del credito al consumo, che include prestiti personali e prestiti finalizzati, il merito creditizio viene utilizzato per valutare l’idoneità del cliente a ricevere il finanziamento.

Questa valutazione viene effettuata sia nei canali bancari tradizionali, sia nei punti vendita convenzionati, ove presenti accordi con società finanziarie.

Il processo può essere più o meno rapido, ma si fonda comunque sulla disponibilità di informazioni verificate.

Il ruolo della regolarità nei pagamenti passati

La regolarità nei pagamenti passati è uno dei principali elementi presi in considerazione nella valutazione del merito.

Chi ha rispettato gli impegni presi, senza segnalazioni di ritardi o situazioni critiche, trasmette un profilo di affidabilità che può riflettersi positivamente nelle richieste successive.

Al contrario, comportamenti finanziari discontinui possono determinare un’esigenza di maggiore cautela nella concessione del credito.

Quando il merito creditizio viene rivalutato

Il merito creditizio non è un valore fisso, ma può essere rivalutato nel tempo, in diverse situazioni:

  • nuove richieste di finanziamento

  • rinegoziazione di contratti esistenti

  • revisione di plafond o linee di credito

  • monitoraggio periodico nei rapporti continuativi

Le variazioni possono dipendere da cambiamenti nella situazione lavorativa o reddituale, da nuovi comportamenti finanziari o dall’evoluzione del contesto economico generale.

Profilo creditizio e livello di rischio

Il profilo creditizio è una sintesi delle informazioni raccolte durante la valutazione del merito.

Esso consente agli istituti di classificare i richiedenti in fasce di rischio, in base alla probabilità stimata di mancato rimborso.

Questa segmentazione aiuta a:

  • personalizzare le condizioni contrattuali

  • diversificare le offerte

  • mantenere l’equilibrio del portafoglio crediti

Differenze tra merito creditizio e scoring

Sebbene spesso utilizzati come sinonimi, merito creditizio e credit scoring sono concetti distinti.

  • Il merito creditizio è una valutazione complessiva, che può includere elementi qualitativi e discrezionali.

  • Il credit scoring è un indice numerico ottenuto mediante un algoritmo, basato su dati oggettivi.

Entrambi vengono utilizzati nei processi decisionali, ma in contesti diversi e con livelli di approfondimento differenti.

Effetti di un merito creditizio basso

Un merito creditizio basso può determinare:

  • difficoltà nell’accesso al credito

  • limitazioni sugli importi finanziabili

  • condizioni contrattuali meno favorevoli

  • richiesta di garanzie accessorie

In alcuni casi, l’istituto può proporre alternative come importi ridotti o durate più brevi, al fine di contenere l’esposizione al rischio.

Possibili modifiche nel tempo del profilo creditizio

Il merito creditizio può migliorare o peggiorare nel tempo, in base all’evoluzione della situazione personale e dei comportamenti adottati.

Fattori che possono migliorare il profilo:

  • regolarità nei pagamenti

  • aumento del reddito disponibile

  • riduzione dei debiti attivi

  • maggiore stabilità lavorativa

Fattori che possono incidere negativamente:

  • nuovi impegni finanziari elevati

  • ritardi nei rimborsi

  • variazioni lavorative sfavorevoli

Merito creditizio e trasparenza normativa

La valutazione del merito creditizio è soggetta a regole di trasparenza e rispetto dei diritti del consumatore.

Gli intermediari sono tenuti a:

  • fornire informazioni chiare e comprensibili

  • indicare i criteri utilizzati per la valutazione

  • garantire il diritto di accesso, rettifica e opposizione ai dati trattati

Tutto ciò avviene in conformità con il Regolamento UE 679/2016 (GDPR) e con le disposizioni del Testo Unico Bancario.

Il ruolo della coerenza tra impegni e capacità economica

La valutazione del merito creditizio mira a garantire un equilibrio tra gli impegni finanziari e la capacità economica del cliente.

Questa coerenza è essenziale per:

  • evitare il sovraindebitamento

  • preservare la stabilità economica del nucleo familiare

  • favorire un rapporto sostenibile e duraturo tra banca e cliente

L’attenzione a questo equilibrio è parte integrante di una gestione responsabile del credito.

Domande frequenti sul merito creditizio

Cos’è il merito creditizio?
È una valutazione della capacità e dell’affidabilità di un soggetto nel restituire un finanziamento.

Come viene calcolato il merito creditizio?
Analizzando reddito, storia creditizia, rapporto rata/reddito e altri fattori.

Chi decide il merito creditizio?
L’istituto finanziario, sulla base di criteri propri e dati oggettivi.

A cosa serve il merito creditizio?
A valutare il rischio di insolvenza e determinare le condizioni di un prestito.

Il merito creditizio può cambiare nel tempo?
Sì, in base al comportamento finanziario e alla situazione personale.

Un merito basso impedisce di ottenere credito?
Non necessariamente, ma può influenzare l’esito o le condizioni.

Cosa sono le centrali rischi?
Sono archivi informativi consultati dagli istituti per valutare la storia creditizia.

Cos’è il credit scoring?
È un punteggio numerico che sintetizza il rischio di credito.

Qual è un buon rapporto rata/reddito?
Spesso considerato ottimale tra il 30% e il 40%, ma può variare.

Come sapere se il proprio merito è positivo?
Richiedendo visione dei dati presenti nei SIC o consultando un report informativo.

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