Il merito creditizio: una tutela per la banca ma anche per te
Un prestito sostenibile comincia da qui: capire il tuo merito creditizio
In una scena del film “Yes man”, Jim Carrey, che interpreta un personaggio che lavora in una banca, concede prestiti a chiunque, supportando qualsiasi idea strampalata, senza chiedere troppi dettagli.
Ecco, se vai in banca per chiedere un prestito, sappi che non funziona così… e per fortuna.
Prima di concederti il prestito di cui hai bisogno per comprare la casa o un’auto nuova dei tuoi sogni, la tua banca ti fa molte domande e ti chiede informazioni e documenti. Lo fa perché deve assicurarsi che tu, quel debito, sia in grado di ripagarlo serenamente.
Raccogliendo informazioni su di te la banca vuole avere la certezza di riavere i soldi che ti ha prestato, certo, ma non solo. Infatti, analizzando la tua situazione economica prima di darti un prestito, la banca ti protegge dal rischio di sovraindebitamento, quella situazione in cui i tuoi debiti sono più alti della tua capacità di ripagarli, con conseguenze sul tuo benessere economico e la tua futura serenità.
Analizzando la tua situazione economica prima di darti un prestito, la banca ti protegge dal rischio di sovraindebitamento.
Quando si tratta di prestiti, ricorda che tu e la tua banca avete esattamente lo stesso obiettivo: fare in modo di poter ripagare i soldi presi in prestito con puntualità e serenità.
L’analisi che le banche fanno prima di concordare un prestito è un modo per raggiungere questo obiettivo, perché tutela la banca dal rischio di insolvenza, ma tutela anche chi riceve il prestito dal rischio di sovraindebitamento, con le conseguenti difficoltà economiche. Per questo, la valutazione del merito creditizio (questo è il nome corretto di questo processo) è richiesta alle banche e alle finanziarie da alcune normative europee e italiane.
Per valutare il merito creditizio di una persona, la banca ha bisogno di raccogliere più informazioni possibili sulla tua situazione economica.
Quanto peserebbe il debito sulle tue tasche?
Una delle prime analisi che la banca fa per capire se potrai ripagare tranquillamente il prestito è verificare quanto la rata da pagare inciderebbe sulle tue entrate mensili. Quando si prende un prestito, bisogna considerare che per tutta la durata del prestito è come se il proprio reddito diventasse un po’ più basso e bisogna assicurarsi di poter affrontare tutte le spese mensili e mantenere il proprio stile di vita nonostante l’entrata un po’ più bassa. Quindi, la prima cosa da guardare è quanto sarebbe alta la rata rispetto alle tue entrate.
Ad esempio, hai un reddito mensile di €1.800 e decidi di chiedere alla banca un mutuo che prevede una rata mensile di €400 per trent’anni. In questo modo, devi considerare che per i prossimi trent’anni dovrai affrontare tutte le tue spese con un’entrata mensile di €1.400, cioè più bassa di circa il 22%.
È importante fare questa analisi e chiedersi che impatto avrebbe la rata in base alle tue spese e al tuo tenore di vita. Questa informazione è utile prima di tutto a te, per capire se sarà necessario rimodulare il tuo budget e tagliare o meno qualche spesa, ma è utile anche alla banca per capire se sarai in grado di pagare la rata senza avere alcun problema. Per questo una delle prime cose che fa la banca è calcolare il rapporto tra rata e reddito e assicurarsi che la rata mensile non pesi troppo sulle tue tasche.
Una delle prime cose che fa la banca è calcolare il rapporto tra rata e reddito e assicurarsi che il debito non pesi troppo sulle tue tasche.
Un elemento fondamentale da considerare nel calcolo del rapporto rata/reddito sono i finanziamenti che stai già ripagando, oltre a quello che stai richiedendo. Magari hai acquistato un’auto che stai finendo di pagare o hai ancora qualche rata dell’acquisto di un nuovo pc e complessivamente ogni mese devi già pagare €300 di rate.
In questo caso, se hai un reddito mensile di €1.800 e chiedi un mutuo che prevede una rata mensile di €400, devi considerare che la nuova rata si sommerebbe a quelle che hai già e ogni mese avresti €700 da ripagare, facendo scendere la somma con cui gestire le spese mensili a €1.100, più bassa di circa il 40%. Un cambiamento molto più incisivo della rata del mutuo da sola.
Tutte le rate che hai già, anche se di somme basse e da estinguere in pochi mesi, se sommate, possono incidere molto sul tuo reddito, perciò è importante considerarle tutte. Per questo, nella sua valutazione, la banca tiene conto di tutti i debiti che hai già contratto e che devi finire di pagare. In questo caso, sarà la somma di questi debiti mensili a dover essere confrontata con il tuo reddito e a dover essere sostenibile per te.
Qual è la tua storia creditizia?
Oltre a tutte le informazioni e la documentazione che puoi fornire tu, la banca ha accesso ad alcuni dati sulla tua situazione economica e sui tuoi debiti passati, grazie ai sistemi di informazione creditizia (SIC). Si tratta di alcuni database in cui sono raccolte tutte le info sui pagamenti passati di qualunque tipo di debito, come il saldo di una carta di credito o un prestito al consumo, a prescindere dall’entità della somma prestata.
Nei sistemi di informazione creditizia la banca può verificare se hai saldato i tuoi debiti passati e se hai pagato tutte le rate con puntualità. Se, infatti, nella tua storia creditizia hai sempre estinto i tuoi debiti in modo puntuale, sei classificato come “buon pagatore” e la banca sarà più propensa a darti fiducia concedendoti un prestito. Se invece c’è qualcosa che non va, perché hai dimenticato di pagare una o più rate in passato, sarà più difficile ottenere un prestito. La buona notizia è che una segnalazione negativa sul tuo conto non resta per sempre nel database, ma, se provvedi subito a risanarla, dopo un certo periodo di tempo quell’informazione non sarà più visibile, permettendoti di tornare ad essere considerato un “buon pagatore”.
Se hai sempre estinto i tuoi debiti in modo puntuale, sei classificato come “buon pagatore” e la banca sarà più propensa a darti fiducia concedendoti un prestito.
Le segnalazioni ai sistemi di informazione creditizia non avvengono in automatico il giorno dopo la scadenza della rata di un pagamento, ma di solito vengono fatte dopo la seconda scadenza mensile consecutiva e dopo averti avvisato, per darti il tempo di sistemare eventuali dimenticanze e piccoli ritardi.
Una tutela ulteriore: le garanzie
Non devi pensare alla valutazione del merito creditizio come ad un test da superare. Ricorda che tu e la banca avete lo stesso obiettivo: concordare un prestito che sia sostenibile per le tue tasche. Se la banca ha ancora qualche dubbio sulla tua capacità di ripagare il debito, può attuare alcune strategie per concederti comunque il prestito che hai chiesto.
Di solito, per avere la tranquillità che il prestito possa essere ripagato la banca ti chiede la firma di un garante, che vuol dire che un’altra persona promette alla banca di pagare al posto tuo se per caso tu ad un certo punto tu fossi in difficoltà.
Se, ad esempio, sei giovane, hai iniziato da poco a lavorare e hai un contratto a tempo determinato e vuoi chiedere alla tua banca un mutuo per comprare casa, la banca sa che la tua situazione lavorativa non è ancora del tutto stabile e sa che non hai ancora molti risparmi da parte. Per darti fiducia, ma allo stesso tempo proteggersi (e proteggerti) dal rischio che qualcosa vada storto, chiede la firma di un garante, di solito all’interno dello stesso nucleo familiare.
Più si è precisi, più si è sicuri
Quando si chiede un finanziamento è molto importante fornire alla banca tutte le informazioni possibili per fare la sua valutazione. Più le informazioni che dai sono dettagliate, più la banca ha la possibilità di concederti un prestito che sia per te davvero sostenibile.
Se, ad esempio, devi finire di pagare le rate dell’acquisto di un’auto, è importante che la banca sappia che per qualche mese hai questo debito da estinguere, così da trovare insieme delle strategie per permetterti di aggiungere una nuova rata alle tue uscite mensili con i tempi e le modalità più serene per te.
Più le informazioni che dai sono dettagliate, più la banca ha la possibilità di concederti un prestito che sia per te davvero sostenibile.
Immagina per un momento che la banca concedesse prestiti con leggerezza, senza fare alcuna valutazione, come nella scena di “Yes Man”. Alcune persone potrebbero correre il rischio di ritrovarsi con un debito più grande di quello che possono gestire in quel momento della loro vita e quindi andare in difficoltà per il sovraindebitamento. Al contrario, una banca meticolosa, che concede prestiti solo dopo aver analizzato a fondo i dettagli della situazione economica di una persona, fa in modo che quella persona possa andare a casa con la serenità di poter ripagare il proprio debito negli anni a venire.
Avere una panoramica completa della situazione economica e finanziaria di una persona può fare la differenza, per creare un prestito su misura, perfetto sia per realizzare i suoi sogni, sia per le sue tasche.
Grazie alla valutazione del merito creditizio, inoltre, chi risulta un buon pagatore può ottenere alcuni vantaggi. Non solo perché la banca concede più facilmente il prestito richiesto, ma anche perché potrebbe ottenere condizioni più flessibili e tassi più vantaggiosi. Senza la valutazione del merito creditizio sarebbe impossibile valutare quando una persona si è dimostrata sempre affidabile e puntuale e darle fiducia accordandole il prestito di cui ha bisogno.